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domenica 24 luglio 2011

Omaggio ai Caduti della spedizione in Crimea 1854-1855 nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia

Con il significativo aiuto e sostegno delle Forze Armate Ucraine, una delegazione di Ufficiali delle Forze Armate Italiane e del Corpo della Guardia di Finanza, hanno reso omaggio, alla stele che ricorda a Baraclava, Crimea, i Caduti della spedizione del 18554-55, svolgendo nel contempo una serie di lezioni di storia militare  sia su questa campagna, sia quella del 1941-1944 nel corso della II Guerra mondiale.

La spedizione in Crimea del 1854-1855 rappresentò il banco di prova dell’Esercito Sardo che si andava ristrutturando in vista delle prove che necessariamente dovevano essere sostenute nell’ambito della politica di Unità Nazionale perseguita dal governo di Cavour.

L’aver partecipato a questa spedizione oltremare, accanto alle potenze del tempo, Gran Bretagna e Francia, rappresentò la possibilità di avere intese  ed appoggi a livello diplomatico e politico.
 Dal punto di vista militare fu una esperienza molto fruttuosa. Sotto il profilo tattico, l’aver combattuto a fianco di fanterie più accreditate sulla carta, permise di confrontare i procedimenti di impiego; per la cavalleria, anche se il corpo di spedizione non aveva unità consistenti di questa arma, si constatò che  non vi erano stati sostanziali progressi tattici dall’epoca napoleonica, quaranta anni prima. Per i quadri, sia di vertice che intermedi fu un’ottima esperienza. Vi parteciparono generali come Fanti, Cialdini, Pes di Villamarina ed altri che ritroveremo poi nelle successive campagne dell’Esercito Sardo.
Dove le cose andarono veramente male fu il settore logistico, soprattutto la componente sanitaria, commissario nelle branche del vettovagliamento, dell’alloggiamento e del benessere del soldato.
L’alto numero dei Caduti, oltre 2500, tra cui il fondatore dei bersaglieri  La Marmora, fu dovuto alle malattie, soprattutto il colera, e ad altre epidemie, non sufficientemente contrastate; relativamente basso il numero dei caduti in combattimenti e scontri.
C’aver avuto la possibilità di svolgere una serie di lezioni di Storia su posto è stata una occasione veramente interessante, un   passo concreto verso quelle forme di studio della storia militare basate sulla realtà documentari e materica.

Questo Caduti sono ricordati oggi da una Stele, sul campo di Baraclava, nella collina di fronte al posto ove stava il Quartier Generale di Lord Raglan, e guardante nella vallata ove si svolse la celebre carica della Brigata Leggera, forse l’episodio più noto di tutta la Campagna.


Di seguito alcune immagini della Cerimonia svoltasi a memoria dei Caduti.

sabato 23 luglio 2011

La Battaglia della Cernaia

La spedizione in Crimea nel 1854-1855 rappresenta uno dei primi signifcativi passi verso l'Unità d'Italia. La battaglia della cernaia fu il banco di prova delle capacità dell'Esercito Sardo di dimostrare di poter sostenere una politica attiva, ardita ed impegantiva da parte del Primo Ministro Cavour.

lunedì 18 luglio 2011

Un giugno coinvolgente

Agli amci affezionati di questo blog occorre dare una qualche spiegazione in merito al lungo silenzio di queste ultime settimane. Attività di lavoro intensa, impegni in scadenza ravvicinata hanno intasato ogni attività. Ma il motivo principale, forse, di questo silenzio è stato il coinvolgimento totale in due attività: una nella rielaborazione di note ed appunti del viaggio in Arabia Saudita. Di fronte alla primavera araba ogni nota è diventata importantissima ed andava studiata ed elaborata. L'altra nel viaggio in Ucraina, ove si è avuto la possibilità di rendere gli onori e mettere un garofano rosso, secondo la tradizione del luogo, sulla stele, nelle vicinanze di Baraclava, a poca distanza da Sebastopoli,  che ricorda i nostri soldati Caduti nella spedizione in Crimea del 1854-1855, nella data anniversaria del 150° della nostra Uità Nazionale. Anche in questo caso gli avvenimenti sono stati di così alta intensità che hanno assorbito tutti il tempo disponibile. Si riprende dunque con l'immissione più o meno regolare di post, essendo ormai ritornati ad una normalità che, peraltro, non fa rimpiangere quanto appena passato sotto il profilo delle emozioni e dei coinvolgimenti. Una buona estate a tutti.